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Puntura di zecca, cosa fare?

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Puntura di zecca, cosa fare?

Le punture di zecca sono molto pericolose e possono colpire sia gli animali domestici che gli esseri umani. Le conseguenze possono essere gravi tanto da indurre il soggetto colpito al ricovero. A tal proposito la Società Italiana di Malattie Infettive raccomanda tutti i cittadini di prestare attenzione ai morsi di zecca e fornisce tutte le indicazioni da seguire in caso di attacco da parte di questo parassita.

Perché è importante non sottovalutare le punture di zecca?

Le punture di zecca sono un fenomeno rischioso che non deve essere affatto trascurato: questi insetti rappresentano un serio pericolo per l’uomo e per gli animali poiché sono portatori di virus e malattie infettive come il morbo di Lyme o la borreliosi. Si tratta di una patologia che intacca l’epidermide e le articolazioni fino a colpire anche gli organi interni e il sistema nervoso. Il morbo di Lyme viene causato da virus e batteri trasmessi dal parassita ed è importante intervenire tempestivamente attraverso l’assunzione di antibiotici.

Ed ecco perché si raccomanda di prestare attenzione alle punture di zecche in quanto nel peggiore dei casi questo fenomeno può provocare anche la paralisi nonché seri disturbi e portare persino alla morte. Il timore più diffuso in Italia in relazione alle punture di zecche include prevalentemente la meningoencefalite, una grave patologia che intacca il sistema nervoso centrale.

Come riconoscere i sintomi delle punture di zecche?
puntura di zecca

Gli esperti mettono in guardia sulle punture di zecche poiché nella maggior parte dei casi il soggetto non si rende conto di essere stato morso: la zecca infatti, durante l’attacco inietta nell’epidermide un anestetico, pertanto la punture è assolutamente indolore e passa inosservata.

La meningoencefalite è una patologia virale che attacca il sistema nervoso centrale e tale fenomeno può solitamente verificarsi durante le passeggiate e le escursioni in montagna.

Generalmente quindi le punture di zecche sono asintomatiche, prive di ogni tipo di sintomo o disturbo ma in casi rari tale attacco può essere mortale se si viene contagiati dal virus della meningoencefalite.

In questo caso si presentano dei disturbi specifici come la febbre e sintomi influenzali fino al totale sviluppo della malattia. Se non ci si rende conto di essere stati punti è difficile risalire al fattore scatenante, soprattutto a causa dell’anestetico presente nella saliva della zecca che non fa percepire il dolore del morso.

Per stabilire una diagnosi quindi è bene tenere presente tutti gli spostamenti e fornire le informazioni utili al medico sui viaggi effettuati e sui disturbi che si accusano per risalire alla puntura di zecca o di altre specie.

La meningoencefalite provocata dalle zecche si è verificata recentemente in Italia in provincia di Belluno, dove sono stati registrati dei casi ma fortunatamente i soggetti non sono andati incontro alla morte.

I sintomi del morbo di Lyme invece, sono differenti e si manifestano mediante la comparsa di una macchia cutanea di colore rosso che con l’avanzare del tempo aumenta di dimensione fino a prendere le sembianze di un enorme eritema. Possono inoltre insorgere ulteriori sintomi come influenza, dolori articolari, stanchezza, giramenti di testa, rigidità al collo e spossatezza. Nei casi più gravi possono anche manifestarsi dolori muscolari, disturbi all’apparato cardiovascolare e neurologici.

Punture di zecche: cosa fare?

Si raccomanda di indossare sempre degli indumenti lunghi durante le escursioni in montagna e in campagna in modo che la pelle sia ben protetta dall’esposizione ai parassiti. Le braccia e le gambe, in particolare, devono essere ben protette con magliette a maniche lunghe e pantaloni a scopo preventivo, anche per una semplice passeggiata nei prati.

Una volta rientrati a casa è bene verificare con cura che non vi siano morsi o punture sul proprio corpo. Se si notano punture o morsi differenti da quelli tipici di una zanzara è bene chiedere un consulto al proprio medico di fiducia al fine di escludere fenomeni di grave entità.

Ma come affrontare una puntura di zecca? È bene chiarire che se ci si imbatte in una puntura di zecca e il parassita è ancora attaccato alla cute occorre agire con le seguenti procedure raccomandate dagli esperti:

• munirsi di una pinzetta di piccole dimensioni;
• togliere la zecca dalla pelle con estrema delicatezza aiutandosi con la pinzetta;
• non applicare sostanze chimiche o dannose come alcol o ulteriori prodotti a base di agenti chimici;
• consultare il proprio medico per escludere un’eventuale infezione.

Le punture di zecca non devono dunque essere sottovalutate poiché tale fenomeno può comportare gravi rischi per la salute. Se invece ci si accorge di essere stati morsi e dovessero insorgere gravi sintomatologie come febbre, dolori articolari e muscolari è bene rivolgersi tempestivamente ad un centro di primo soccorso.