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Insetti che mangiano il legno: scopri se hai un’infestazione

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Come identificare la presenza di insetti xilofagi

I danni dei parassiti del legno sono spesso scoperti durante le ristrutturazioni e le riparazioni. A causa della natura nascosta della maggior parte degli insetti che mangiano il legno, la loro presenza può non essere notata durante le operazioni di manutenzione ordinaria ed evidenziarsi quando il danno è già esteso. La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo sono fondamentali per limitare il danno. Esistono diversi tipi di insetti e una grande varietà di specie che consumano attivamente il legno, alcuni perché se ne nutrono altri perché fanno il proprio nido all’interno dell’alburno: tutti rappresentano comunque una minaccia significativa per l’integrità delle strutture. Formiche carpentiere, termiti e tarli sono in cima alla lista. Questi tre gruppi di insetti causano il maggior numero di danni correlati ai parassiti nelle case.

Ai coleotteri anobidi e cerambicidi appartengono varie specie di tarli capaci di causare grossi danni, perché avendo il legno come fonte di cibo, scavano al suo interno reti di tunnel, più o meno grossi. Umidità e vicinanza al suolo sono fattori che favoriscono le temibili termiti, isotteri capaci di svuotare completamente una trave senza far trapelare segni all’esterno. Anche tra gli imenotteri c’è chi predilige la cellulosa, ma le formiche carpentiere non mangiano il legno e, se ne scavano il suo interno, è solo per nidificare meglio in luoghi umidi, attività che riesce comunque a creare notevoli danni.

Diverse specie di coleotteri possono intaccare diversi tipi di legni, ma tutte queste specie hanno in comune una femmina che depone le sue uova nelle piccole fessure o nei pori del legno. È la prima di quattro fasi vitali e avviene in primavera, subito dopo la larva inizierà a farsi strada all’interno della tana fino alla fine del ciclo, quando l’insetto adulto uscirà dalla rete di tunnel praticando un foro sulla superficie del legno. I cicli vitali possono durare anni. Quale che sia lo xilofago responsabile dell’infestazione, segni inequivocabile della sua presenza sono i cumuletti di segatura, i fori dai lembi vivi e gli insetti morti ai piedi del mobile. Soltanto ” l’orologio della morte” provoca un piccolo ticchettio durante la notte, mentre scava.

Le temibili termitiinsetti che mangiano il legno

Le termiti sono tra le più conosciute tra gli insetti che mangiano legno e altri materiali che contengono cellulosa. Come tutti gli insetti mangialegno, a causa di una relazione simbiotica con un ceppo di batteri nell’intestino, sono in grado di digerire il legno. Nelle prime fasi dell’infestazione è molto difficile individuare la presenza delle termiti e il loro segno più evidente è il danno, ma, quando questo viene in evidenza significa che l’infestazione è già fuori controllo, ed è necessario agire rapidamente. Questo perché le termiti fanno il loro lavoro in luoghi ben nascosti: dentro grosse travi, sotto i pavimenti, dentro gli stipiti di porte e finestre e l’aspetto della lesione dipenderà da ciò che le termiti stanno distruggendo. Piccole crepe e fori nel cemento delle fondamenta possono essere segno del passaggio delle “termiti sotterranee”, queste lasciano sporcizia nei fori e, toccando il muro, si sente un suono di vuoto. Se hai pavimenti di legno, che improvvisamente iniziano a cigolare sotto il tuo cammino dovresti indagare immediatamente perché potrebbe essere il segno del lavoro subdolo delle termiti. Crepe inspiegabili in soffitta, materiale che si sgretola e cede e cumuli di materia che sembra pellet sono segno che le termiti hanno attaccato le tue travi in soffitta. Uno dei segni più comuni della loro presenza sono i tubi di fango: gallerie delle dimensioni di una matita collocate come strade vicino al termitaio. I tubi di argilla possono creare un percorso dal nido al legno. Al loro interno possono trovarsi segni di sporcizia ma principalmente sono fatti di legno e terra. I tunnel potrebbero essere inattivi, ma, se rompi una sezione al centro e dopo pochi giorni ti accorgi che il danno è stato riparato, vuol dire che il termitaio è attivo. Le termiti a volte aprono un piccolo foro verso l’esterno, foro che viene spesso coperto da particelle di terra e altro materiale: questo aiuta le termiti a proteggersi dai predatori e a mantenere lo spazio di lavoro caldo e umido. A volte i fori non vengono coperti e rappresentano il foro di uscita che si vede poco prima della stagione degli amori, quando la termite alata prende il volo fuori dal nido. Subito dopo questa fuga, saranno le ninfe a coprire i fori, usando una miscela di feci, terra e particelle di legno. Altri insetti mangia-legno creano fori di uscita, tra cui le formiche carpentiere e i tarli, ma la maggior parte di questi insetti non si preoccupano di otturare i fori, che sono molto piccoli, ravvicinati e marroni. Inoltre, se vedi termiti nere alate svolazzare in primavera è molto probabile che un nido si trovi nelle vicinanze: ma come distinguerle da normali formiche alate? Queste hanno un addome dotato di strozzature, ali posteriori di dimensioni diverse rispetto alle anteriori e antenne ricurve, mentre le antenne delle termiti sono dritte. Un altro segno d’infestazione sono le ali perse dalle termiti. Le termiti possono produrre un rumore caratteristico, che è il risultato del lavoro della testa delle termiti operaie contro la superficie del legno. In genere è un suono debole e gli sterminatori utilizzano uno stetoscopio per poterlo individuare.

 

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